Chi ama la buona tavola è un filosofo senza saperlo e qualora lo accusassimo di indulgere ai piaceri materiali, correrebbe in sua difesa l’antica filosofia indiana: “Il soffio vitale stesso è fatto di buon cibo”.
Se non si mangia, non si pensa, non si ascolta, non si tocca, non si vede, non si parla, non si fiuta, non si gusta e si lasciano sfuggire i soffi vitali. Se, invece, si mangia, allora si pensa, si ascolta, si percepisce, si parla, si gusta, si fiuta, si vede. Migliorando il cibo, migliora la qualità della vita e dell’organismo umano.
È altresì risaputo che chi mangia della buona carne, aumenta la sanguigna sensualità. Noi ci sforzeremo di scegliere le carni migliori e voi ci onorerete di gustarle, così tutti diventeremo filosofi sanguigni e sensuali.